Dante tra Ipocràte e Galieno. Il lessico della medicina nella Commedia
di Donatella Lippi
Dante, col lucco rosso dell’Arte dei Medici e degli Speziali; Dante nei luoghi dell’eccellenza medica basso-medievale – Bologna, Padova, Verona –; Dante testimone della fondazione dell’ospedale di Santa Maria Nuova, ad opera di Folco Portinari, padre di Beatrice…
Al di là di questi spunti, che mettono in luce particolari circostanze formative e determinati elementi biografici, è, però, la sua opera che offre le testimonianze più evidenti relative al rapporto col mondo della medicina e della sanità: allusioni più o meno dirette, riferimenti più o meno marcati compongono un ordito su cui è possibile ricostruire il corpus delle conoscenze mediche del poeta, che sostanziano la Commedia di concretezza e di immanenza.
Donatella Lippi, professore ordinario di Storia della Medicina all’Università di Firenze, autrice del volume “Dante tra Ipocràte e Galieno. Il lessico della medicina nella Commedia” pubblicato di recente dall’editore Angelo Pontecorboli.