LA COLLEZIONE DELLA FAMIGLIA GIGLIUCCI
La collezione Gigliucci è sicuramente quella di maggior pregio e consistenza. Essa include oggetti di diversa natura: di carattere storico-artistico quotidiano e familiare. Gli ultimi eredi Gigliucci – Nerina, Donatello e Bona – tra il 1955 e il 1982 circa donarono i beni di famiglia allo Studio Firmano a più riprese, in occasione dei loro soggiorni fermani. In quel momento il reggente Mario Santoro era contemporaneamente direttore della biblioteca civica “Romolo Spezioli” di Fermo nel cui stesso edificio aveva sede originariamente anche lo Studio Firmano. In quegli anni, Bona e Donatello alternavano soggiorni fermani e fiorentini ed in occasione di ogni loro ritorno a Fermo donavano a Mario Santoro oggetti, beni, libri e carte da destinare allo Studio Firmano
Osservando le caratteristiche della collezione Gigliucci è verosimile l’intento degli eredi Gigliucci di salvare e tenere uniti i ricordi di famiglia. Dai documenti di Nerina, ma soprattutto di Donatello e Bona si intuisce che erano ben consapevoli di non avere una discendenza naturale e quindi probabilmente vedevano l’istituto come un custode fermano del ricordo della loro famiglia.